Il riscontro di un gozzo o di noduli tiroidei è piuttosto frequente: nel nostro paese si rilevano noduli tiroidei in oltre il 50% degli adulti. Il rischio di tumore è molto basso (inferiore al 5%). In ogni caso, gli esami indispensabili consistono in un’ecografia della tiroide e in un prelievo di sangue per valutare la funzione tiroidea; in alcuni casi può essere utile anche l'esecuzione di una scintigrafia.
Al termine di questi esami, lo specialista indicherà se e su quale nodulo/i eseguire anche un agoaspirato, che con un ago sottile consente di prelevare in modo indolore del materiale da esaminare al microscopio. Questo esame “citologico” è utile per valutare la natura del nodulo (e quindi confermarne la benignità nella stragrande maggioranza dei casi). L'intervento chirurgico di asportazione sarà in tal modo limitato ai casi di esame citologico sospetto o ai casi di gozzo di grandi dimensioni che causano una compressione degli organi circostanti con relativi sintomi.
Dott. Massimo Torlontano
Responsabile di Unità Operativa Semplice
U.O.C. di Endocrinologia
IRCCS "Casa Sollievo della Sofferenza"
San Giovanni Rotondo
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