Glossario Statistico

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Term Definition
Popolazione bersaglio

Insieme di unità che possono essere individui cellule eventi misure ecc. rispetto al quale si intende operare una inferenza.
Se la popolazione campionata è differente dalla popolazione bersaglio è molto probabile che lo studio porti a conclusioni fuorvianti.

Post-test (Probabilità)

Vedi Probabilità post-test.

Potenza statistica

Probabilità di rifiutare l’ipotesi nulla quando è falsa.
La misura della potenza fornisce un criterio di discriminazione tra test diversi per saggiare la stessa ipotesi: è opportuno preferire il test con la maggiore potenza statistica.
Il calcolo della potenza è inoltre alla base della procedura per definire la dimensione campionaria necessaria ad uno studio. La potenza statistica dipende dal numero di eventi che si verificano in uno studio e dal numero di soggetti inclusi nel campione.
È il complemento a 1 della probabilità di errore di secondo tipo (potenza = 1-beta). Quanto più uno studio è dotato di potenza tanto meno probabile è il rischio di commettere un errore di secondo tipo giudicando non significativa una differenza invece esistente.

Pre-test (Probabilità)

Vedi Probabilità pre-test.

Precisione

Termine usato per esprimere la dispersione dei valori che uno stimatore può fornire circa il parametro di un modello.
Viene misurata calcolando l’errore standard dello stimatore. L’entità dell’errore standard può diminuire e quindi la precisione aumentare con l’aumento della dimensione del campione.

Predittive (Variabili)

Vedi Indipendenti (Variabili).

Preferenza della cifra

Tendenza personale sistematica per le cifre particolari (ad esempio 0.5 numeri pari ecc.).
Di solito riguarda la cifra terminale di una misurazione ed esplica una possibile influenza nella fase di immissione dei dati (editing).

Prevalenza

E' la proporzione di persone di una particolare popolazione (per esempio una nazione) che in un momento determinato (per esempio oggi) risultano affette da una certa condizione (una malattia o un’alterazione biochimica).
Si tratta di una misura di esistenza di malattia ed è particolarmente adatta per lo studio di condizioni tendenzialmente croniche o protratte mentre è meno adatta per lo studio di condizioni acute.

Previsione

Anticipazione che un ricercatore ritiene più verosimile qualora si voglia predire il valore futuro di una qualche variabile dipendente da un processo in svolgimento.

Primario (Studio)

Studio che prevede la raccolta di informazioni originali.

Principio di parsimonia

Principio generale in base al quale fra diversi modelli in competizione si deve scegliere il più semplice e cioè quello con il minor numero di parametri.

Probabilità

Espressione quantitativa della realizzabilità di un evento.
Ci sono diversi modi per esprimerla ma il più comune è dato dal rapporto tra il numero di volte in cui si realizza un evento (A) ed il numero di occasioni che A ha di realizzarsi.
Un esempio può essere il seguente: se in Italia ogni 100.000 nati vivi 51.000 sono maschi si dirà che la probabilità che un bambino nato vivo sia maschio è 0.51.

Probabilità condizionata

La probabilità che un evento A si realizzi dato il verificarsi di un altro evento B.
Esempio può essere la probabilità di una persona di essere daltonica dato che si tratta di un maschio e viceversa.

Probabilità post-test

Espressione quantitativa della realizzabilità di un evento dopo che venga applicato un particolare test.
Dipende dalla probabilità pre-test e dalla forza del test applicato.

Probabilità pre-test

Espressione quantitativa della realizzabilità di un evento prima che venga applicato un particolare test che ne modifica la probabilità.
La probabilità dell’evento dopo l’applicazione del test sarà definita Probabilità post-test.
Un esempio può essere fornito dall’esecuzione dell’agoaspirato per escludere la malignità nella popolazione dei noduli della tiroide. La probabilità pretest di un nodulo di essere una neoplasia maligna è del 4% (vale a dire che genericamente circa il 4% di tutti i noduli tiroidei sono maligni). La probabilità che i noduli risultati benigni alla valutazione citologica (probabilità post-test) siano maligni è dello 0.4%. L’applicazione del test ha consentito di ridurre ad un decimo la probabilità pretest.